aggiorno con una scialpinistica di ottima qualità, in un posto pieno zeppo di cime, una meglio dell'altra!
Partiamo alla mattina con le nuvole e la pioggia....con la granitica convinzione che oltre il San Gottardo sarà bello, come promesso da SwissMeteo...!!!
Matteo si è sciroppato il viaggio da Modena ed avrei piacere che fosse arrivato si qui per qualcosa di buono...
Al Gaggiolo imbarchiamo Gianni dalla Valsesia e Daniele "local". Via si parte.
Il viaggio scorre agevole.
Arriviamo all'uscita del San Gottardo e ci ricompare il sorriso sulle labbra...c'è il sole.
La giornata si preannuncia goduriosa.
Lasciamo l'auto sulla strada che conduce allo SustenPass, scendiamo al torrente e mettiamo gli sci.
Il sole va e viene, ogni tanto velato dalle nuvole.
Salita, chiacchiere e foto.
Tutto intorno a noi un paesaggio meraviglioso, con tantissima neve ancora, nonstante sia la fine di aprile...
Poca gente in giro. Dietro di noi alcuni gruppetti di poche persone che sono sulle nostre tracce.
Le foto, le foto...siamo in quattro con quattro macchine diverse...ne facciamo centinaia.
Il sole scalda ma la neve tiene che è un piacere.
A tratti addirittura polvere!!
Salendo notiamo alla nostra sinistra le tracce di quacuni che si è inerpicato in un canale innevato con una pendenza degna di tale nome...
Scoprirò alla sera che si tratta di Forumisti di On-Ice...e non sono solo lì!!!
Non resisto alla tentazione di farmi delle brevi divagazioni dalla traccia...esco e rientro dalla neve fresca, morbida, soffice!!!
Saliamo per l'ultimo pendio, davanti a tutti Daniele fa la lepre, seguito a breve distanza da Gianni e Matteo.
Io mi sono attardato a far qualche foto. La neve comincia ad essere pesante.
Il pendio è molto inclinato e scivolo in qualche occasione ma rimango sulla traccia.
All'ultima scivolata lo sci destro scende troppo e non riesco a recuperarlo...perdo anche il sinistro.
Mi scappa un'imprecazione ma ormai il danno è fatto: sono fuori dalla traccia, un paio di metri, su neve molle.
Provo a risalire ma non se ne parla: ogni volta che mi muovo scavo il pendio.
Mi fermo a riflettere: non voglio rovinare la traccia a quelli che salgono dopo e sono su un pendio "insicuro".
Mi fermo e levo gli sci, cercando di risalire il pendio a piedi: mancano una decina di metri per arrivare al colletto, comodo per rimettere gli sci senza fatica. Gianni si ferma ad aspettarmi al colletto. Poi continua a salire fino alla vetta.
Risalgo facendo scalini con gli scarponi. Ad un tratto la neve mi cede sotto i piedi. Scivolo in basso velocemente. Non è una bella sensazione.
Mi giro, punto gli scarponi e infilo le mani nella neve. Mi fermo 4-5 metri più sotto, dopo aver irrimediabilmete danneggiato la traccia di salita.
Decido di fermarmi definitivamente. Scivolando ho battuto e grattato un gomito e mi fa un pò male.
Non val la pena di rischiare ancora. Mi spiace non arrivare in cima. Aspetto paziente che salga anche l'ultima scialpinista senza muovermi dalla comoda posizione che intanto mi sono "scavato".
Poi levo le pelli, chiudo gli scarponi e scavo una bella piattaforma per mettere gli sci.
Alle mie spalle, in lontananza si sentono le grida di quattro scalmanati che scendono il canalone osservato questa mattina durante la salita...Righetti e soci perdono quota nel divertimento assoluto.
E' fatta. Sono pronto.
Nel frattempo tornano indietro un uomo ed una donna che ci avevano superati durante la salita. Lei scende davanti, lui appena dietro. Lei scende a palla di fuoco. Curve saltate, con una sciata potente.
Tocca a me. La neve tiene poco. Scendo qualche metro derapando. Faccio un bel traverso per andare a cercare una zona non tracciata...libidine!
Appena fuori dalla traiettoria di discesa dal colletto la neve è in ordine...senza che sia passato nessuno!!
Poca gente e tanto spazio!!
Scendo veloce, scelgo la traiettoria, la neve tiene magnificamente...che curve, che curve. Nonostante la mia scarsa tencnica sciistica mi diverto da matti. Finisce l'ombra, esco al sole tirando curvoni veloci. Mi fermo davanti ad un paio di persone che stanno scendendo. Devo avere un bel sorriso perchè uno mi guarda e dice: "belle curve stamattina..."
Talmente belle, che nell'attesa della discesa degli altri tre, ripello tre volte, poche decine di metri di assoluta goduria, senza zaino!!!
Arrivano anche i miei "compari" e comincia l'ora delle soddisfazioni.
Scendiamo cercando le zone non battute dagli altri sciatori. Ce ne sono tante e ci inventiamo le traiettorie che più ci aggradano. La neve consistente ed il pendio ben inclinato ci fanno contenti.
Un'ora di puro divertimento con la neve che si alza al nostro passaggio!!!
Arriviamo al torrente. Ci giriamo a goderci le tracce di discesa.
Di là dal ponticello ritroviamo i due che mi son passati di fianco quando ero fermo sotto il colletto. Son lì tranquilli con 2 bambini piccoli e una nonna che glieli ha guardati mentre loro salivano.
Ci fermiamo a mangiare ed alla fine dello spuntino offro "Gianduia con la nocciola intera tonda gentile delle Langhe". Gradiscono. Anche il loro cane, Paco, ha gradito un pò dei nostri panini.
Ce ne torniamo alla macchina scivolando sulle ultime lingue di neve lungo la strada.
Una giornata meravigliosa.
Un sentito ringraziamento a Gianni, Matteo e Daniele!!!
Alla fine della giornata (a sera) scopro che la valle era popolata di diversi forumisti....un pò di Fuorivia, Trek, Matteo, Fight-Gravity da una parte, Giudirel e Jack-Omino dall'altro lato, ed altri di On-Ice, Fedora sul nostro lato e FabrizioRighetti che scendeva nel canalone...
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