traversata lunga ma poco faticosa, se non per qualche strappo in salita "dura", di quelli che rendono 8-900 metri l'ora, ma che si tengono solo per pochi metri...altrimenti si scoppia!!
Partiti da Tetti, vicino Campertogno alla mattina verso le 7, siamo saliti alla Madonna del Callone, in mezzo al bosco. Una volta fuori dal bosco un lunghissimo traverso ci ha portati fino all'alpe Costiole dove comincia la salita vera e propria, senza sosta, fino alla cappella che sta in vetta alla Sivella.
Siamo a quota 2525....siamo saliti di 1784 metri...alla faccia delle quote delle cartine che spesso dimenticano i "su e giù" che non fanno altro che allungare le uscite...
Bel panorama, poco sole, sotto di noi la valle Artogna, lunghissina e tortuosa.
Breve spuntino, bevutina di un ottimo "sangue di Giuda", (gentilmente scarrozzato in quota da Gianni) pisolino al caldo del piumino.
Ripartiamo dopo la una e puntiamo diritti verso la piana dell'Alpe Campo.
Poco dopo le tre giungiamo al piano. Una sosta per bere e qualche foto.
C'è un puto di appoggio del Cai, che si presenta in condizioni appena accettabile...
Meno di così si muore!!!
Imbocchiamo la mulattiera che ci condurrà fino a fondo valle.
La mulattiera è in buono stato e lunghissima...
Si snoda sulla riva sinistra del torrente Artogna, sche scorre sotto di noi, spesso facendo balzi bellissimi e formando meravigliose pozze di acqua azzurra che fan voglia di tuffarsi...
All'altezza dell'Oratorio di Campello, si attraversa il torrente.
Il percorso sulla sponda destra è totalmente differente da quello sulla sponda precedente.
Percorre la costa della montagna, quasi tutto nel bosco di faggi.
In molto punti passa a strapiombo sul torrente, a decine di metri di altezza.
Il sentiero è in ottimo stato, a volte protetto da ringhiere o da cavi ancorati alla roccia.
Fa impressione pensare la difficoltà della costruzione, a strapiombo, con i pochi mezzi dell'epoca.
Arrivati alla cascata del Tinaccio, ci fermiamo a contemplare l'altezza del salto dell'acqua.
Torniamo alla macchina che sono le 7, meglio, sono le 19...il classico giro dell'orologio!!!
Alla prossima...magari senza il giro dell'orologio.
Per la cronaca, il giro è lungo una ventina di kilometri!!
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